Quella voglia matta di visitare la “camera di San Paolo” a Parma
Presentato il cortometraggio “L’Ultima Notte” di Correggio dall’Associazione “Parma, io ci sto!”
“Dipingere è un gesto fugace. Nasce da te ma nell’istante stesso che l’hai creato non è più tuo”. Il distacco dall’opera è il cuore narrativo del cortometraggio “L’Ultima notte”: il momento in cui Correggio, dopo aver affrescato per diciotto mesi “La Camera di San Paolo” nel convento della Badessa Giovanna da Piacenza, deve lasciare l’arte libera di stupire altri occhi.
Un film emozionale che riporta alla luce un capolavoro del rinascimento e della città di Parma. Un lavoro che raggiunge in sette minuti il suo obiettivo: stimolare nel pubblico un irrefrenabile desiderio di ammirare questa opera d’arte dal vivo. Diretto dal regista Irish Braschi, interpretato da Massimiliano Davoli e Cristiana Vaccaro e prodotto da Capitale Cultura Group, “L’ultima notte” è stato presentato al teatro dei Dioscuri al Quirinale dall‘Associazione “Parma, io ci sto!” che ha promosso l’iniziativa, condotta dal giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti.
”Attraverso questo cortometraggio vogliamo far conoscere la Camera di San Paolo e le bellezze artistiche della nostra città”, ha spiegato Alessandro Chiesi, presidente dell’Associazione “Parma, io ci sto”. Il film è un tassello fondamentale del lavoro di valorizzazione che sta promuovendo l’Associazione: “La nostra idea è nata tra amici, in un bar, davanti ad un caffè – riprende il presidente – Ci siamo chiesti cosa potessimo fare per risollevare le sorti di Parma e per contribuire ad accelerare lo sviluppo del territorio”. Perché “fino agli anni 90’ eravamo ai primi posti della classifica della qualità della vita e poi siamo piombati al quindicesimo”. Una condizione a cui “Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione parmense degli Industriali, la Fondazione Cariparma e altri cento associati si sono ribellati. “La nostra città deve tornare ad essere un luogo attrattivo che punta sulle sue eccellenze, in particolare nei settori dell’agroalimentare, della cultura, della musica, della formazione, dandosi delle priorità e agendo come sistema”, ha proseguito Chiesi che ha anche annunciato: “Stiamo concorrendo per realizzare un grande sogno: Parma Capitale della Cultura 2020”.
Un’iniziativa che ha incontrato la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo. La Segretaria Generale Carla Di Francesco ha parlato di “un progetto interessante per favorire la conoscenza del patrimonio artistico”. Iniziative come queste favoriscono “il coinvolgimento dei cittadini di una comunità. La cura dei beni culturali è un volano per l’integrazione sociale, lavorativa ed economica”. Concorde anche Mario Scalini, Direttore del Polo museale dell’Emilia Romagna secondo cui “il cortometraggio è davvero efficace”.
Il film vanta il patrocinio del Touring Club Magazine. Per la caporedattrice Isabella Brega “questo lavoro esprime esattamente il modo con il quale bisognerebbe valorizzare un bene culturale“ perché ”le persone hanno voglia di emozionarsi“ e ”l’emozione spinge all’azione attraverso il racconto“. I turisti culturali, che, secondo le statistiche sono secondi in numero solo a quelli balneari e che per una breve vacanza spendono in media 130 euro al giorno nelle nostre citta’ d’arte, vogliono sentirsi parte attiva del contesto che stanno esplorando. Voglio immergersi nelle realta’ che visitano, nell’ottica di un turismo emozionale e verticale. Vogliono riconoscersi nell’esperienza del protagonista, che riesce ad attivare un meccanismo di piena empatia con il luogo che sta visitando e con la sua stessa storia. ”Vogliono viverlo appieno, da protagonisti”.
Titty Santoriello e Laura Brogialdi, Mila Comunicazione
Guarda l’Ultima notte su Repubblica Tv
http://video.repubblica.it/edizione/parma/l-ultima-notte-nella-camera-di-san-paolo-rivive-l-opera-del-correggio/286391/287009
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